SIBAU (A.R.): Barriere architettoniche: intervento urgente di rimozione presso la sede degli uffici regionali di via della Prefettura 10, in Udine”


Appare del tutto anacronistico il fatto che i cittadini con ridotte capacità motorie o sensoriali vista l’attenzione riservata dai media per tale argomento e le innumerevoli leggi prodotte per favorirne il loro accesso agli spazi di relazione oggi si vedano impossibilitati ad entrare negli Uffici regionali dei gruppi politici ubicati al civico 10 di Via della Prefettura in Udine a causa delle barriere architettoniche ivi presenti.

A tale proposito, il Consigliere Regionale di Autonomia Responsabile, Giuseppe Sibau, proprio in virtù del mandato che è chiamato a svolgere, dovendo poter essere messo in grado di ricevere chiunque necessiti di conferire con lui, in data 6 giugno u.s. ha depositato una Question Time rivolta alla Presidente della Regione e all’Assessore competente per chiedere se non intendano provvedere urgentemente alla messa a norma dell’edificio di Via della Prefettura, 10 adempiendo al  D.M. 24 luglio 1996, n. 503 (Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici) al fine di non limitarne l’accessibilità a chi abbia capacità motorie ridotte o sensoriali e apportando, per il loro benessere, tutti gli accorgimenti atti a migliorare la fruibilità dello stesso in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia.

Segue atto di sindacato ispettivo 

Interrogazione a risposta immediata

Oggetto:“Barriere architettoniche: intervento urgente di rimozione presso la sede degli uffici regionali di via della Prefettura 10, in Udine”

Giuseppe Sibau (A.R.),

Riscontrato che il n.10 di Via della Prefettura a Udine, sede degli uffici dei consiglieri regionali, è privo di ascensori, e servo scala; Atteso che in virtù del loro mandato, chiunque voglia incontrarli, anche con ridotta capacità motoria o sensoriale, deve potervi accedere;

Rilevato che, in osservanza del c.3 dell’articolo 1, del D.M. n. 503 (Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici) della L.R. n. 26, art. 138, c.1, e 239 c. 1 lett. b) nonché del reg. edilizio del Comune di Udine (Deliberazione n. 69 del 29.10.2012 art. 46 quinquies), si sostiene l’adeguatezza delle soluzioni atte a rimuovere le b. architettoniche per i disabili da spazi, servizi pubblici ed edifici di nuova costruzione ancorché di carattere temporaneo (commi 3, 4 e 5 dell’art. 1 del D.M. n. 503 del 1996);

Atteso inoltre che agli edifici e spazi pubblici esistenti, anche se non soggetti a recupero o riorganizzazione funzionale, devono essere apportati tutti quegli accorgimenti che possono migliorarne la fruibilità e che in attesa del predetto adeguamento, l’Amministrazione pubblica che utilizza l’edificio, entro 180 gg. dall’entrata in vigore del regolamento (D.M. 503 del 1996) è tenuta a dotarlo di un sistema di chiamata per attivare un servizio di assistenza tale da consentire alle persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, la fruizione dei servizi espletati;

Stabilito che qualora gli edifici pubblici presentino scale e rampe, la legge impone l’applicazione del D.M. dei lavori pubblici n. 236 del 1989 (Regolamento di attuazione dell’art. 1 della legge 9 gennaio 1989 n. 13. Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visibilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata) ed inoltre, che gli edifici che superano i sei metri di altezza devono essere di norma, attrezzati anche con corrimano centrale.

tutto ciò premesso

INTERROGA LA PRESIDENTE DELLA REGIONE E L’ASSESSORE COMPETENTE

per sapere se non intenda intervenire urgentemente per la messa a norma del civico 10 di Via della Prefettura in Udine, adempiendo al regolamento di cui in premessa.

SIBAU

Trieste, 6 giugno 2016