Oltre quattromila persone hanno partecipato alla Convenzione Blu proposta a Roma dall’onorevole Raffaele Fitto ( Conservatori e Riformisti), che ha segnato un passo avanti, si spera, nel ricomporre l’unità delle forze di centrodestra che si “deve ricompattare” ha detto il politico pugliese, intorno al referendum costituzionale e in vista dei numerosi prossimi appuntamento elettorali. Il presidente di Autonomia responsabile Renzo Tondo, invitato all’evento insieme alla segretaria politica di Ar Giulia Manzan (nella foto), ha ricordato il suo impegno per l’unità delle forze del centrodestra nell’ambito di una strategia vincente che non può che derivare da una sempre maggiore attenzione ai problemi del lavoro, alla ripresa dell’economia e alla tutela dei diritti dei cittadini. “ Vi ricordo –ha detto Tondo dal palco del “Church Village” di Roma – che in quest’ottica in Friuli Venezia Giulia abbiamo conquistato negli ultimi mesi città importanti come Pordenone, Trieste, nel primo turno siamo in netto vantaggio a Monfalcone. Consideriamo il No al referendum un passaggio obbligato stoppare una riforma incomprensibile e pasticciata, che rappresenta un vulnus gravissimo alla democrazia rappresentativa: una presa in giro dei cittadini alla quale diciamo NO.” Nel suo applaudito discorso Tondo ha anche ricordato la situazione particolare del Friuli Venezia Giulia, regione centrale rispetto agli assetti europei “Nel 2004 festeggiavamo a Gorizia l’entrata della Slovenia nell’Unione Europea, quella stessa Europa che oggi si è ripiegata su se stessa e considera più importante misurare le zucchine e le vongole che darsi una vera politica estera e una direttrice praticabile e decisa sull’immigrazione.” “Abbiamo partecipato alla kermesse in qualità di osservatori – aggiunge Giulia Manzan – e abbiamo condiviso l’appello di Fitto di ricostruire il centrodestra dal basso, dalla gente, che è proprio quello che Autonomia responsabile sta facendo da alcuni mesi. Non più quindi assetti piramidali e nomine dall’alto, ma una costruzione che veda partecipe la popolazione, nazionale o regionale che sia. E’ un passo avanti importante, un concetto che stiamo sviluppando e che secondo noi diventerà centrale nel dibattito dei mesi prossimi.