“Chi si piega alla fine si spezza e nei rapporti con lo Stato sulla compartecipazione del FVG al risanamento del debito pubblico, la Serracchiani, sin dall’inizio, doveva tenere la schiena dritta. Ora non solo lo Stato affonda le mani nelle tasche dei cittadini, ma è a rischio tutta la nostra Specialità”.
Il presidente di Autonomia Responsabile in Consiglio Regionale FVG, Renzo Tondo è critico su tutta la gestione che la presidente della Regione ha avuto nella trattativa con lo Stato.
“Il Patto con lo Stato che avevo concluso da presidente del FVG, il Pd e la Serracchiani lo hanno definito “scellerato”, ma i fatti stanno dimostrando che con il patto Serracchiani-Padoan la Specialità è stata effettivamente svenduta per un piatto di lenticchie ed ora si cerca di correre ai ripari”.
“Con la schiena dritta – spiega Tondo – il centrodestra aveva chiuso un accordo che in cambio della partecipazione al risanamento del debito dello Stato, al FVG venivano trasferite altre competenze, adesso lo Stato non solo no ci attribuisce altre competenze, ma ci usa come un bancomat per ripianare il suo debito. Adesso si rivela in tutta la sua negatività la scellerata decisione della Serracchiani di rinunciare a tutti i ricorsi nei confronti di uno Stato sempre più centralista. E’ chiaro che la Serracchiani ha preferito il suo ruolo di vice segretario del PD, piuttosto che la crescita del FVG”.