di Renzo Tondo – Il sonno della ragione genera mostri. Il pensiero unico generato in questi ultimi decenni dalla sinistra e dai suoi guitti prezzolati, questa melassa snobistica, intollerante e supponente in cui si impantana la libertà di pensiero ha provocato gravi allucinazioni, che rischiano di essere epidemiche. Parliamo di quel disastro incombente sulla nostra povera Italia che è il movimento 5 stelle che da anni inanella tutta una serie di sciocchezze, sopratutto sul web. Ridicole e inoffensive all’inizio, quando i miracolati delle elezioni nazionali parlavano a turno di prossimi golpe, di sirene, alieni, microchip inoculati misteriosamente sottopelle, allunaggi mai avvenuti , mortali scie chimiche. Quindi la lunghissima lista dei complotti grillini tra cui questione dei matrimoni gay, che parrebbe, secondo una loro parlamentare, essere sostenuta da Goldman Sachs e Jp Morgan.
Un complotto universale cui ci salvava soltanto il Verbo di Grillo e la videobibbia “Gaia” di Casaleggio da cui all’inizio si poteva ancora sorridere con compatimento , come si fa ascoltando in osteria l’amico che ha alzato troppo il gomito. E’ uno stupidario infinito, quello del movimento di Grillo, che si alimenta ogni giorno di nuove bufale provenienti dal web, in cui operano migliaia di storditi tipo quel Napalm51, prototipo di tanti “mostri del web” , genialmente inventato da Crozza. Oggi la tragica bufala dei 5 stelle è quella dei vaccini che sarebbero pericolosi. Molti genitori ci cascano emolti bambini non vengono vaccinati e questo prefigura, in Italia, futuri scenari da apocalissi medievali: la narrazione catastrofica dei 5 stelle si fa quindi strada in quegli spazi immensi – e qui un’autocritica è necessaria – lasciati liberi dai partiti e della politica tradizionale. Tutto si tiene: la criminalizzazione indistinta, continua e reiterata della politica ci racconta quanto profondo e grave sia il malessere di questa nostra Italia: chi si vuole sostituire alla “vecchia politica”, come i 5 stelle, non possiede i minimi rudimenti della democrazia.
Ma vorremmo una riflessione più profonda: la guerra implacabile dei media contro vaghi “populismi”, le loro previsioni quasi sempre errate da un parte e il sostegno entusiastico, servile e acritico a qualsiasi sciocchezza del Potere (pensiamo a Renzi e alle sue elemosine pre elettorali) non hanno fatto che portare ossigeno a un movimento che quando si trova a governare frana disastrosamente, con l’eccezione forse di Torino, la cui mediocre normalità spicca rispetto al disastro degli altri primi cittadini stellati. Rousseau, che tolto Casaleggio è un altro mito “culturale” dei grillini, definiva santa” l’ignoranza”, che permette di affidarsi al guru di turno e togliersi il fastidio di pensare. Si può mettere, appunto, a dormire la Ragione. Con il pericolo che al risveglio troveremo i mostri della “crescita zero”, della miseria di tipo cubano, del pensiero unico ispirato stavolta da un guitto fatto e dichiarato chiamato Grillo.
RENZO TONDO