Beni delle ex province (2): giù le mani da Pordenone


di Valter Santarossa – Non vorremmo che si ripeta nella nostra città quello che è già successo a Gorizia, ovvero che la Regione si appropri dei beni culturali dell’ex Provincia di Pordenone. Le notizie che ci giungono sono preoccupanti e se fossero confermate il nostro territorio rischia di perdere quelle strutture che gli permettono di gestire autonomamente il suo sviluppo nell’importante settore del turismo culturale.

Leggiamo in merito sui quotidiani dell’11 maggio. “E’ Precisa la strategia della Regione in materia culturale. Che si tratti di sedi (e nel caso di Pordenone in ballo ci sono le sale espositive di corso Garibaldi e l’Auditorium Concordia) o di partecipazioni in associazioni e fondazioni culturali, la Regione intende avocarle a sè. Per quanto riguarda il patrimonio, in particolare le farà confluire sotto la tutela dell’Erpac.” Giova ricordare che l’Erpac ha finora generato soltanto le dimissioni del suo direttore appena nominato ed è stato inventato dai dirigenti dell’assessorato regionale alla cultura che sono riusciti ad accaparrarsi, ob torto collo, la gestione dei ricchi Musei provinciali del capoluogo isontino.

Anche il Comune di Udine ha polemizzato con la giunta regionale contro la decisione di passare i beni immobili ( tra cui il magnifico Palazzo Belgrado) tanto che gli assessori Panontin e Torrenti hanno già fatto una cauta e insufficiente marcia indietro. Pordenone deve farsi valere ovvero difendere i propri diritti a un’autonoma gestione del suo patrimonio culturale, storico e architettonico.

VALTER SANTAROSSA