di Antonio Devetag*- Aspettando Tajani, la cui prestigiosa presenza, dovuta al lavoro del sindaco Ettore Romoli rassicura i gufi della sinistra sulla nostra vocazione internazionale e transfrontaliera, analizziamo com’è nostra abitudine una problematica sulle quali ci siamo misurati recentemente, ovvero la destinazione dei beni delle ex province del Fvg.
L’analisi della situazione, infatti, permette ai nostri eventuali elettori di capire chi siamo e perché ci mettiamo in campo a faccia aperta. Parliamo del caos provocato dalla riforma istituzionale che ha dato origine al mostriciattolo Uti, di cui nessuno neanche i più scafati tra i nostri politici, capisce nulla. Una riforma nata male e cresciuta peggio, il cui unico risultato è stato quello di permettere all’ex presidente Gherghetta e al suo compagno Torrenti, con l’aiuto attivo di Federico Portelli, oggi candidato a guidare la città, di portare via al Comune di Gorizia il suo tesoro culturale più notevole ovvero i Musei provinciali. Portelli s’incazza quando gli si ricorda il fattaccio: ma noi altamente ce ne freghiamo e ci domandiamo sempre come può un goriziano votare per chi gli ha sottratto la sua storia, le sue tradizioni, la sua arte. Da parte sua su questi fatti il candidato Collini ha sempre taciuto: probabilmente non sa assolutamente di cosa si parla e lascia spazio al suo portavoce Lucio Gruden, il quale a sua volta, con caparbietà e solerzia, si informa presso di noi.
Il bravo Ziberna, anche su nostre sollecitazioni, ha inserito nelle priorità del suo programma, il ritorno dei Musei e del loro patrimonio alla gestione goriziana. Ritorniamo su questo argomento perché, come potete leggere digitando nell’intervento di Renzo Tondo – articolo di testa- la questione dei Beni delle Ex province sta investendo anche Udine e Pordenone. Anche lì Torrenti tenta il colpaccio. Ma a Udine e a Pordenone, città in cui quando si tratta del bene comune, sinistra e destra marciano unite, non gli andrà liscia.
*COORDINATORE COMUNALE AUTONOMIA RESPONSABILE CIVICA PER GORIZIA
