di Valter Santarossa – Un “no” deciso, quello del consigliere regionale di Autonomia Responsabile Valter Santarossa sulla costituzione di un’unica camera di commercio tra Pordenone e Udine, chiaramente a trazione friulana. “O si va alla costituzione di una camera di commercio unica regionale – chiarisce l’esponente regionale – che ritengo soluzione seria e condivisibile, oppure l’assessore Bolzonello intervenga con la sua autorevolezza, sempre che ce l’abbia, per fermare l’emendamento dell’onorevole Rosato che in pratica costituisce due camere di commercio “confinanti con nazioni straniere”, ovvero quelle di Udine e di Trieste. È chiaro che in un quadro ancor più vasto di eliminazione delle province con lo sgangherato esperimento delle Uti si mira alla costituzione di due realtà predominanti in regione, Udine e Trieste. Con Gorizia il gioco è già riuscito, ma Pordenone e la sua provincia hanno un robusto tessuto industriale, che si sa autogestire benissimo mentre la nostra Camera di commercio è un motore efficace di crescita del reddito. Oppure vogliamo tornare a prima del ‘69, anno in cui con la costituzione della Provincia, Pordenone sancì il suo diritto a programmare il suo futuro? Non ci sono scuse- conclude Santarossa –Bolzonello e la Serracchiani sanno benissimo che nella sede istituzionale della conferenza Stato Regioni, possono intervenire efficacemente sulla questione, che così come è impostata mette una seria ipoteca proprio sulla possibilità di costituire un Ente camerale unico regionale.”
