Gorizia: Ar dà lo start al centrodx


Daniele Capezzone: “Si dice che mentre stesse affondando il Titanic la gente faceva festa nei suoi lussuosi saloni: è l’immagine dell’Italia di oggi che sta naufragando in un mare di problemi economici e istituzionali mentre il partito di governo, tra cui la vostra governatrice Serracchiani, impiega tutto il suo tempo e le energie a compiere antiche vendette.”

Autonomia Responsabile equipaggia di idee e di programmi il centrodestra in vista delle prossime elezioni goriziane, sostenendo la candidatura di Rodolfo Ziberna a sindaco, nell’ottica di riprendere un ruolo economico, allargando se possibile quell’area di influenza che ne ha sancito da secoli il ruolo di capoluogo di un’area vasta. L’affollato incontro con il pubblico di A.R. Gorizia in sala Bassi ha sancito l’interesse del livello regionale di A.R. per il futuro di Gorizia, – come ha affermato nell’introduzione la segretaria regionale del partito Giulia Manzan – assicurando in caso di probabile vittoria anche alle regionali, la copertura economica di progetti che possano invertire la spirale della crisi. “.

Ha quindi portato i saluti all’iniziativa il sindaco Ettore Romoli il quale ha affermato che” la campagna elettorale è cominciata nel peggiore dei modi : molti pettegolezzi e pochissimi contenuti.” Il plauso di A.R: all’operato del sindaco uscente è stato unanime nei vari interventi, riconoscendo al sindaco uscente di avere tenuto il punto su questioni fondamentali come l’immigrazione e aver praticato una politica finanziaria assolutamente virtuosa, base per il futuro sviluppo della città.

“La città in questi anni è sembrato un fortino assediato – ha detto Fabrizio Oreti – da una Regione nemica e da una Provincia complice politicamente di un vero saccheggio. Ma ora si tratta di pensare al futuro e risolvere problemi impellenti, come quello della sanità, dell’immigrazione fuori controllo, del rilancio economico della città”.

“Il turismo culturale –ha detto Antonio Devetag   – è una delle soluzioni possibili per il futuro di Gorizia. Per un serio rilancio bisogna creare una vera rete museale in grado di attrarre turismo e visitatori durante tutto l’arco dell’anno: le potenzialità ci sono.Bisogna svincolare i Musei provinciali dalla morsa dell’Erpac regionale e restituirne la gestione al Comune di Gorizia. Per contrastare la mentalità penitenziale che vorrebbe distruggere ciò che si sta costruendo – ha continuato Devetag – bisogna attrezzare il Borgo Castello con l’Enoteca dell’Impero e dare quindi un senso compiuto alla salita meccanica al Borgo”. Il consigliere comunale Celestino Turco che ha delineato la situazione di crisi di cui soffre la sanità goriziana, allargando il discorso anche in chiave nazionale e indicando gli esempi sui quali cercare di rafforzare il settore ospedaliero a Gorizia.

Ha destato molto interesse l’intervento di Antonella Cortese sulla sanità e welfare, che ha proposto tra l’altro la costituzione di un “segretariato sociale, a supporto del prezioso lavoro svolto dagli assistenti sociali, e volto a fornire sia informazioni semplificate ai cittadini sia un aiuto fattivo per la redazione di modulistica o documentazione necessaria all’accesso ai servizi. Riteniamo inoltre che il ruolo dell’amministrazione comunale possa e debba esprimersi anche in tema di controllo, affinchè i servizi offerti siano di qualità e fruibili da tutti . In tema di disabilita’ – ha aggiunto Cortese – parliamo di un progetto, che è anche una risposta alla richiesta avanzata da un’associazione attiva sul territorio: la creazione di un parco giochi, che vorremmo chiamare “Sorridiamo Insieme”, dedicato sia ai bambini normodotati sia ai nostri bimbi speciali, in cui, nel pieno rispetto delle normative vigenti, i piccoli utenti potranno godere di attrezzature idonee e giochi interattivi, perseguendo l’importante necessità di inclusione.”

Applauditissimo l’intervento di Nicole Turri, rappresentante di un già numeroso e soprattutto agguerrito gruppo giovani di A.R. Gorizia ( Kevin Cucit, Michele Albigese,Alessandro Tivan, Maurizio Stellin, Davide Murano) che ha presentato un video che per spontaneità, serietà di contenuti ed eleganza ha suscitato un lungo applauso. Appannaggio di Renzo Tondo le conclusioni “Ringraziamo il sindaco Romoli per quanto ha fatto e operato – ha detto – e auguriamo a Ziberna di essere il prossimo sindaco della città:lo sosterremo con grande lealtà ma anche, se sarà necessario, con spirito critico, come è nella nostra tradizione laica e libertaria. “ Tondo, dopo essersi complimentato con Oreti per il buon lavoro fatto finora, ha quindi illustrato le possibili evoluzioni della situazione politica regionale, che danno grandi speranze per una vittoria anche alle prossime regionali del centrodestra. “Ma nulla è scontato – ha detto Tondo – bisognerà lavorare e battagliare fino all’ultimo giorno: un impegno a cui siamo chiamati tutti.”

Grande interesse infine per il discorso conclusivo dell’onorevole Daniele Capezzone: ricordiamoci che su cento immigrati – ha detto citando fonti istituzionali – solo quattro sono profughi provenienti da aree di guerra. Gli altri sono immigrati che cercano lavoro. Un lavoro – ha aggiunto Capezzone – che non c’è. Non esiste un progetto o un programma preciso per risolvere questo problema. Noi stiamo studiando una soluzione che prnde esempio dal modello canadese che prevede l’entrata in quella nazione soltanto se c’è la certezza di un impiego, e quello Australiano, che salva le vite dei possibili naufraghi alla base, fermando i barconi in alto mare e riportandoli indietro. Ipotesi che vanno tarate alla realtà italiana ovviamente, ma che Direzione Italia ( il movimento nazionale dell’onorevole Fitto cui aderisce A.R.) sta elaborandoe che presenteremo tra breve. Non basta lamentarsi o – ha concluso Capezzone – bisogna anche cercare e proporre soluzioni”.
Nella foto, da sinistra: Nicole Turri, Giulia Manzan, Renzo Tondo, Fabrizio Oreti, Daniele Capezzone, Antonio Devetag, Antonella Cortese.