Se c’è un fatto nuovo nella politica goriziana e nell’amministrazione di questa città questo è l’assessorato della cultura e del turismo assegnato a Fabrizio Oreti. Una novità carica di aspettative e portatrice di una utile freschezza in una giunta che in gran parte replica quella precedente. Il che significa una responsabilità forte e sentita anche da tutto il gruppo di Autonomia Responsabile Civica per Gorizia che oltre ad aver presentato all’allora candidato Rodolfo Ziberna una serie di progetti poi corposamente inseriti nel programma di coalizione ha tenuto il punto con onestà e chiarezza. Con la stessa onestà e chiarezza chiediamo che il nostro Fabrizio Oreti, il più votato a Gorizia e di cui conosciamo le capacità e il dinamismo, ma anche la sua ragionata adesione alla ”contemporaneità”, sia portatore di quel necessario rinnovamento della città in tutti i suoi aspetti, che deriva da una nuova e chiara visione del futuro, per la quale tutti noi ci siamo impegnati e che ci vedrà protagonisti ancora più agguerriti alle prossime elezioni regionali. Ricordo per inciso che la vittoria del centrodestra in Regione è l’unica garanzia della fine delle vessazioni ( vedi sanità, istituzioni, immigrazione) imposte dalla giunta Serracchiani e da una sinistra oggettivamente – e ideologicamente – nemica della nostra città, del ritorno “a casa” del più grande tesoro della cultura e della storia goriziana, ovvero i nostri musei provinciali, un argomento che anche nel centrodestra molti hanno sottovalutato, ma sul quale non solo chi scrive, ma proprio il nostro assessore alla cultura e turismo Fabrizio Oreti si è speso senza se e senza ma, come in tante altre battaglie.
ANTONIO DEVETAG
COORD. COMUNALE. A.R.