Parcheggi: si paga anche all’obitorio


Di Giuseppe Sibau – “Parcheggi a pagamento anche fuori dall’obitorio di Udine: è l’ennesima dimostrazione della mancanza di sensibilità del Comune che punta tutto sul park di Piazza I Maggio (esaltando risultati invisibili ai più) e mette in difficoltà la popolazione in varie zone della città introducendo le strisce blu”. Questo il commento  del consigliere regionale di Autonomia Responsabile, Giuseppe Sibau, il quale spiega: “Prima il teatro Giovanni da Udine, ora perfino un’area così frequentata da malati e anziani, persone che già vivono situazioni di forte disagio e che dovranno perdere ulteriore tempo e denaro per mettere il ticket. Chi parcheggia nei dintorni di un ospedale non va di certo a divertirsi – prosegue Sibau -, Honsell e la sua giunta non dovrebbero fare pagare nessuno in un’area dedicata al servizio per la salute. Un problema anche per gli operatori dato che è già in atto, all’interno del Santa Maria della Misericordia di Udine, la riduzione del numero dei posti auto a causa dei lavori per la realizzazione del terzo e quarto lotto del nuovo ospedale. ASUI (Azienda Sanitaria Universitaria Integrata) Udine ha comunque ottenuto dal Comune e Sistema Sosta e Mobilità di riservare 250 posti per il personale dipendente munito di contrassegno identificativo; in assenza di quest’ultimo scatta la multa. In ogni caso la bellezza di 328 stalli dipinti di blu in piazzale Padre Cesario da Rovigo non sono proprio cosa da nulla, ma il Comune, come di consueto, minimizza, affermando che si tratta di scelta condivisa. Apprendiamo inoltre dalla stampa che verranno realizzati anche due luoghi di sosta per camperisti, informazione che l’assessore Pizza tiene a sottolineare, e che l’operazione non è stata effettuata per incrementare gli introiti di Ssm: su questo ultimo punto esprimo forti perplessità. E comunque è dovere dell’amministrazione garantire un numero sufficiente di parcheggi gratuiti mentre ormai mi pare stia accadendo l’esatto contrario. Come se non bastasse, a causa dei lavori per il terzo e quarto lotto, l’elisoccorso notturno non potrà atterrare nell’area ospedaliera: una criticità che si va a sommare alle fermate a pagamento” chiosa Sibau.