TONDO: DECRETO LORENZIN E APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA. DIRITTO ALLA SALUTE COMPROMESSO.


E’ con preoccupazione che guardiamo alla recente bozza del decreto del Ministro della Salute Lorenzin che indica quali prestazioni i medici potranno prescrivere sulla base di una presunta “appropriatezza prescrittiva”.

Come conseguenza il cittadino, da un lato si troverà di fronte alle pressanti e utili campagne di prevenzione che gli consigliano una verifica costante del proprio stato di salute così da evitare ritardi con patologie ormai in atto, dall’altro un inopportuno provvedimento, di natura esclusivamente politica che stabilisce una sorta di tabella di ben 208 prestazioni considerate non necessarie: dalle cure odontoiatriche alla radiologia, dalla risonanza magnetica alle terapie anti colesterolo.

TONDO 3-4

Il disagio che si prova nel leggere il documento è pari all’imbarazzo per uno Stato che pretende ed ha la presunzione di sostituirsi in tutto e per tutto al cittadino. Prove ne sono, di questi tempi, il nuovo sistema targato Boschi, Ministro delle Riforme, per l’elezione dei Senatori e, per l’appunto, la bozza del Decreto riguardante il mondo della Sanità che al di là delle previsioni di ulteriori spese che graveranno sul cittadino, già fin troppo provato, offende e svilisce la figura professionale e la dignità del medico condizionato nel suo operare è sottoposto addirittura al rischio di sanzioni.

Non ci rimane perciò che la speranza di un ravvedimento visto che ci dovrebbe essere ancora spazio di manovra.

Abbia allora lo Stato anche il coraggio di prestare maggiore attenzione, con controlli e monitoraggi adeguati, a un distinguo tra le Regioni gravate e condizionate da pesanti deficit in ambito sanitario e quelle, come la nostra, virtuose. E agisca di conseguenza.

Si allega interrogazione a risposta immediata del Presidente Renzo Tondo su tale argomento.

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA

Primo interrogante: TONDO Renzo

Oggetto: Quali le conseguenze del decreto del Ministro della Salute Lorenzin sui cittadini della nostra Regione.

 

PREMESSO che gli organi di stampa locali hanno illustrato la bozza del decreto del Ministro della salute Lorenzin, indicante quali prestazioni i medici potranno prescrivere sulla base di una presunta <<appropriatezza descrittiva>>;

CONSIDERATO che la bozza di decreto contiene una tabella in cui sono indicate ben 208 prestazioni ritenute non necessarie;

VALUTATO che il provvedimento offende e svilisce la figura professionale del medico e la sua dignità, condizionandolo nel suo operare e sottoponendolo addirittura al rischio di sanzioni;

RITENUTO inoltre che il cittadino come conseguenza si troverà: da un lato di fronte le pressanti e utili campagne di prevenzione che gli consigliano una verifica costante del proprio stato di salute, dall’altro un inopportuno provvedimento di natura politica che andrà a pesare, inevitabilmente, sul singolo bilancio familiare;

TUTTO CIO’ PREMESSO INTERROGA LA PRESIDENTE DELLA REGIONE

– per conoscere quali provvedimenti intenda assumere presso l’Esecutivo nazionale, affinché venga modificato il testo del decreto anche alla luce di una necessaria distinzione tra Regioni gravate e condizionate da pesanti deficit in ambito sanitario e quelle come la nostra, virtuose.