TONDO:PRONTI PER ESSERE PROTAGONISTI DI UNA RINNOVATA PORDENONE


Nel corso di un recente incontro Autonomia Responsabile, la lista civica regionale messa in campo dal presidente Renzo Tondo, a sostegno della sua candidatura alle regionali 2013, e rappresentata a Pordenone dal consigliere regionale Valter Santarossa, ha esaminato la situazione politica locale “ritenendo di dover intervenire in un dibattito reso arido in tema di contenuti e sterile in fatto di capacità a sviluppare attività di rappresentanza per una popolazione sempre più avulsa alla politica in genere”.

Santarossa ha esposto l’attività consiliare rimarcando le questioni più attuali che interessano la comunità pordenonese, quali l’ospedale, il nuovo carcere a San Vito, la persistenza dello stato di crisi economica, lo scollamento sociale, lo smantellamento della rappresentanza e dei servizi di Stato sul territorio provinciale, l’attualissima questione dei profughi e la loro collocazione. Gli intervenuti hanno quindi affrontato il tema, attualissimo, della prossima tornata amministrativa che in provincia interesserà undici Comuni, tre dei quali oltre quindicimila abitanti. Tra questi Pordenone.

Il gruppo pordenonese di Autonomia Responsabile ha avviato le procedure per poter essere presente in ogni Comune e per questo incaricato Giovanni De Lorenzi di verificare e coordinare, d’intesa con Santarossa, le singole situazioni con particolare attenzione al Comune capoluogo, dove il movimento civico di Renzo Tondo “ha già dimostrato di avere numeri e risorse per essere protagonista di una nuova stagione per Pordenone, una città oggi priva di identità e impossibilitata ad esprimere la consolidata vocazione di città aperta all’innovazione e allo sviluppo economico, laboriosa fortemente sorretta dallo stimolo dell’intraprendenza. “Pordenone appare oggi una città privata della propria anima, quasi rassegnata” sintetizza Valter Santarossa. Liste e programma per fine anno è l’obiettivo di Autonomia Responsabilre. Con chi? “lo sancirà la volontà di riuscire a proporre un progetto alternativo al trascinamento amministrativo messo in campo da Pedrotti e Bolzonello, ingessando la città e l’ambito territoriale. Vedremo, presto, quanti saranno animati da questo irrinunciabile obiettivo” chiude De Lorenzi.