Renzo Tondo – Dopo aver picchiato sodo su compagni e compagne per le debacle elettorali e referendarie in un momento di estrema sincerità Debora Serracchiani s’infuria aspramente con se stessa. Il motivo è la decisione di Trenitalia di tagliare due treni Intercity della già insufficiente tratta Venezia-Trieste. Ricordo che la governatrice nella molteplicità di cariche che ricopre è anche la Responsabile nazionale dei Trasporti e Infrastrutture del Partito Democratico nella nuova Segreteria nazionale del Pd, che fino a prova contraria è il partito al governo dell’Italia dal 2013. La vicesegretaria del Pd, di casa a Roma e a Palazzo Chigi, definisce la decisione “sconcertante sia nel merito che nel metodo e non in linea con il rapporto finora tenuto con il Ministero e Trenitalia.” Invia la solita letterina al ministro di riferimento ( Infrastrutture e Trasporti) Graziano Del Rio ricordandogli che “in questo due mesi ci sia stato il silenzio alle richieste della nostra Regione ( il Friuli Venezia Giulia, a scanso di equivoci ) su voci via via più numerose relative al taglio di questi servizi.” Da due mesi Renzi “se n’è gghiuto” – avrebbe ironizzato il capostipite del suo partito, Palmiro Togliatti, e probabilmente il livello d’attenzione di Gentiloni rispetto al Giglio magico si è ampiamente ridotto.
RENZO TONDO